Prezzi stracciati fra le nuvole: Basic Economy

Le compagnie aeree introducono la Basic Economy: “la terza classe” con prezzi sempre più bassi.

La Basic economy sembra quello che fa al caso nostro con l’estate alle porte, però siete disposti a rinunciare ai comfort? Niente bagaglio, niente posto assegnato e niente cibo e bevande…

La tariffa è stata introdotta prima dalla Delta Air Lines (quasi 184 milioni di passeggeri nel 2016), poi dalla United (143 milioni) e successivamente da American Airlines (circa 199 milioni). Inizialmente sarà attiva solo per i voli interni agli Usa, poi per quelli internazionali. Speriamo che per le vacanze estive sia tutto pronto, è una grande soluzione che permette di risparmiare facendo il viaggio dei nostri sogni negli States.

Cosa offre il biglietto? Piccola spesa, piccola soddisfazione.

basic economy pochi comfort

Il primo vantaggio è chiaro, con la nuova tariffa il biglietto costerà molto di meno, anche la metà di quello della normale Economy. Non sarà però possibile portare il bagaglio a mano, neanche se è della misura esatta della cappelliera – unico oggetto consentito è un piccolo zaino da mettere nello spazio sotto al sedile. Inoltre, il passeggero basic entrerà per ultimo e non potrà neanche scegliere il posto. Quindi a conti fatti chi deciderà di acquistare la basic economy viaggerà lontano dai suoi amici, con lo stretto indispensabile e senza possibilità di rimborso o modifica del volo. Ne vale davvero la pena?!

Questo modo di viaggiare a noi ricorda il famoso “passaggio ponte” dei traghetti. Anche se in nave grandi problemi di spazio non ce ne sono. Introducendo il biglietto basic probabilmente le compagnie inizieranno a sviluppare tutta una serie di soluzioni extra per i bagagli oltre al cabin size forse potremo trovare il seat size o basic size per i nostri oggetti personali.

Cerchiamo di scoprire di più sulle motivazioni che hanno portato ad introdurre  la basic economy. Ci sono diversi punti di vista. Per le compagnie di volo è quello di facilitare il passeggero che vuole spendere poco nei suoi viaggi, per gli esperti del settore sembrerebbe una sfida alle low cost nel loro cavallo di battaglia: il prezzo. I prezzi di fatto consentiranno ai vettori tradizionali di posizionarsi più in alto nei risultati proposti nei motori di ricerca come Momondo o Skyscanner.

E per i passeggeri? Un ulteriore grattacapo, dal momento che devono fare attenzione a quello che comprano.

Insomma, ci vorrà ancora un pochino per scoprire se si tratta solamente di una moda passeggera o del futuro delle linee di volo. A noi intanto è venuta la curiosità di provare la tariffa basic economy durante le prossime vacanze!